Dove costa meno l’oro nel mondo nel 2025? Paesi più convenienti

Molti si chiedono dove costa meno l’oro nel mondo e quali sono i paesi più vantaggiosi per acquistarlo nel 2025. In questo articolo analizziamo costi, tasse e opportunità reali per chi cerca l’oro al miglior prezzo.

Riassunto: Nel 2025 i paesi in cui l’oro fisico costa di meno al dettaglio sono quelli con aliquote fiscali ridotte, premi sullo spot inferiori e mercati all’ingrosso sviluppati. Secondo fonti internazionali, le piazze più convenienti restano Dubai (UAE), Singapore, Hong Kong e, in determinati periodi, Istanbul. L’India applica dazi elevati ma, quando il prezzo interno è alto, i dealer offrono sconti notevoli sullo spot. In questa guida analizziamo i fattori che creano tali differenze, presentiamo una tabella comparativa e valutiamo i rischi legati a dogane, autenticità e leggi locali.

Indice dei contenuti

  1. Fattori che influenzano il prezzo dell’oro nei vari paesi
  2. Classifica 2025: dove costa meno l’oro
  3. Tabella comparativa dei prezzi e dei dazi
  4. Rischi e considerazioni doganali
  5. Conclusioni

1. Fattori che influenzano il prezzo dell’oro nei vari paesi

Il prezzo al dettaglio di un lingotto o di una moneta deriva da tre componenti principali:

  • Quotazione spot internazionale – stabilita due volte al giorno a Londra (LBMA).
  • Premium del rivenditore – margine che copre fusione, logistica e profitto. Nei grandi hub scende sotto l’1 % per lingotti da 1 kg.
  • Tasse e dazi locali – IVA, imposte di importazione, GST o simili. Paesi duty‑free come gli Emirati Arabi Uniti mantengono i costi molto bassi.

Variabili secondarie sono il tasso di cambio, la stabilità politica e la concorrenza tra dealer. Singapore, ad esempio, esenta l’oro da IVA e applica zero duty, il che riduce il premio medio a meno dell’1,5 % sullo spot.

2. Classifica 2025: dove costa meno l’oro

Incrociando dati di stampa finanziaria e siti specializzati, la classifica delle piazze più economiche per acquistare oro fisico nel 2025 risulta:

  1. Dubai, Emirati Arabi Uniti – ampia offerta nel Gold Souk e basse imposte (IVA rimborsabile ai turisti).
  2. Singapore – nessuna IVA su oro da investimento e grande concorrenza tra dealer.
  3. Hong Kong – mercato libero, zero IVA, premi sotto l’1,5 % su lingotti da 1 kg.
  4. Istanbul, Turchia – spread bassi al Grand Bazaar; picchi di convenienza durante svalutazioni della lira.
  5. India (sedi duty free) – dazi elevati (6 %) ma discount fino a 34 $/oz quando il prezzo interno è alto.

Paesi come la Svizzera, il Regno Unito o gli Stati Uniti sono competitivi per volumi all’ingrosso, ma applicano IVA (o sales tax) sull’oro non da investimento e spesso premi superiori al 2 % per tagli inferiori a 100 g.

3. Tabella comparativa di prezzi, tasse e premi (giugno 2025)

PiazzaPrezzo 1 oz* (USD)Premio medioTasse/DaziNote principali
Dubai (UAE)≈ 3 1350,8 % su 1 kg0 % IVA (turisti)Gold Souk e Dubai Multi Commodities Centre
Singapore≈ 3 1451,0 %0 % GST su oro da investimentoDepositi duty‑free e forte concorrenza
Hong Kong≈ 3 1501,2 %Nessuna IVAPremi bassi su lingotti 100 g e superiori
Istanbul (Turchia)≈ 3 1601,5 %0 % VAT su oro puroSconti extra quando la lira è debole
India (duty 6 %)≈ 3 220–8 $ /oz (sconto)**6 % import dutyDealer offrono sconti per smaltire stock

*Spot ~3 120 $/oz il 30 giugno 2025 (LBMA PM Fix)
**Quando il prezzo interno supera certi livelli, i dealer applicano sconti sullo spot.

4. Rischi e considerazioni doganali

Dogane e franchigia: in molti paesi europei esistono limiti all’importazione di oro senza dichiarazione (valore max 10 000 € in contanti o equivalenti). Superarli comporta sequestro e multe.

Autenticità: acquistare solo da raffinerie LBMA o rivenditori autorizzati riduce il rischio di lingotti con anima in tungsteno. In mercati come il Grand Bazaar di Istanbul è bene far controllare i lingotti con magnetometro o spettrometria XRF.

Costi nascosti: deposito, assicurazione e spread di rivendita variano. A Singapore, ad esempio, la custodia in vault professionali parte da 0,39 % l’anno.

5. Dove costa meno l’oro nel mondo: Conclusioni

La risposta breve alla domanda “dove costa meno l’oro nel mondo?” è: nei paesi con tassazione minima e mercati fisici sviluppati. Dubai, Singapore e Hong Kong dominano grazie a politiche duty‑free, mentre Istanbul offre occasioni in tempi di valuta debole. L’India combina dazi elevati ma sconti temporanei sui premi, rendendola interessante per residenti locali.

Prima di acquistare, valuta sempre:

  • Costi di viaggio e assicurazione
  • Eventuali imposte all’importazione nel tuo paese di rientro
  • Protocolli d’autenticità presso il rivenditore

Informarsi su norme, quotazioni e sicurezza resta il primo passo per investire in oro senza sorprese.

Per conoscere l’attuale prezzo spot aggiornato dell’oro, puoi consultare il Sole24Ore.